La vendemmia – in Sardegna chiamata “sa binnenna” o “sa innenna” – rappresenta un momento cruciale che sancisce l’incontro tra lavoro, sapere e ingegno e che si esprime nella raccolta dei grappoli lasciati pazientemente a maturare.
Sebbene la vendemmia si svolga tra la fine di Agosto e la fine di Ottobre, Settembre nel mondo del vino è il mese che inaugura l’autunno.
Ad influire sul raccolto sono parecchi fattori: il clima, il suolo, le scelte degli enologi, gli esiti dei lavori in vigna e così via. Il periodo di riferimento cambia anche a seconda delle uve e dei territori: nel centro e nel nord dell’Italia, ad esempio, la raccolta comincia tra l’inizio e la metà di Settembre, per proseguire, in alcuni casi, fino a Novembre inoltrato. Nel sud, invece, dove il clima è in genere più caldo e secco, si decide di vendemmiare prima.
In Sardegna, addirittura, a seconda delle annate particolarmente afose, si comincia a vendemmiare dalla metà di Agosto per evitare che le uve maturino eccessivamente.
Il momento della vendemmia, infatti, deve coincidere con la piena maturità delle uve che hanno raggiunto il giusto equilibrio fra componenti acide e zuccherine presenti nelle bucce e negli acini. Una raccolta prematura darebbe luogo a vini dal sapore più aspro, in quanto la concentrazione degli zuccheri risulterebbe molto bassa. Al contrario, una vendemmia tardiva darebbe vita a vini di sapore eccessivamente dolce o, addirittura, stucchevole, in quanto le componenti acide lascerebbero il posto ad una maggior presenza di zuccheri.
La vendemmia, dunque, richiede il giusto equilibrio e la giusta maturazione, che sono il risultato della pazienza, dell’impegno e della conoscenza della vigna.
Vigne del Mandrolisai
Come sarà la vendemmia 2023?
Stando ai dati della Coldiretti, la vendemmia 2023 in Sardegna sarà in calo, con stime del 25-30% su base regionale, dato leggermente superiore a quello stimato da Ismea che parla, invece, del -20% con un passaggio dai 533 mila ettolitri di vino e mosto raccolti nel 2022 ai potenziali 427 mila del 2023.
Il problema principale è legato agli effetti dei cambiamenti climatici, sempre più imprevedibili.
Se nel 2022 la produzione vinicola aveva affrontato il problema delle gelate, il 2023 ha subito il grande caldo e la siccità, responsabili di un freno quantitativo nelle produzioni.
Tuttavia, sebbene la produzione sia in calo in termini quantitativi, la qualità delle uve non sembra averne risentito, dimostrandosi assolutamente all’altezza delle aspettative.
Vitigni di qualità continuano ad affermarsi il Vermentino, il Carignano e il Cannonau, punte di diamante della viticoltura isolana.
Ora non resta che aspettare!
Roberta Carboni è una Guida turistica, da oltre 10 anni, Storica dell’arte e Sommelier, vive a Cagliari ed appassionata di Sardegna, che ama così tanto, da tutta la vita, ed è proprio per questo che ha scelto di raccontarla, attraverso tour tematici esclusivi. In questo modo, contribuisce a far conoscere l’isola non soltanto per chi ancora non la conosce, ma anche per gli stessi sardi. I tour si svolgono sia all’interno di Cagliari, quindi nel centro storico e in altre parti della città, che nei dintorni della stessa, spingendosi anche nel sud e centro della Sardegna.
Partecipa anche tu, ai Tour tematici creati da Roberta Carboni – Guida turistica a Cagliari…