Cantina Fara: il vino di Sennori che racconta la Romangia
Una storia di famiglia radicata nella terra sarda.
Nel silenzio profumato della Romangia, tra le colline che guardano il Golfo dell’Asinara, un uomo cammina tra i filari.
La terra gli resta sotto le unghie. Il sole gli scalda la schiena. E nel cuore, una certezza: qui nasce qualcosa che dura.
Passione e amore camminano spesso insieme. La passione accende l’amore, lo nutre, lo rende vivo.
E quando uno dei due viene meno, anche il legame più forte può incrinarsi. Vale per i rapporti tra le persone, ma anche per il lavoro — soprattutto se quel lavoro è coltivare la terra, amare la vigna, e trasformare l’uva in vino.
E se tutto questo accade in Sardegna, a Sennori, allora la passione può diventare un destino.
Dal campo alla cantina: quattro generazioni di passione.
È così che, agli inizi del Novecento, Pietro Fara — contadino di cuore e di mani — decide di assecondare la voce della terra.
Fondò l’Azienda Agricola Fara non come un’impresa, ma come una vocazione. La vigna era il suo respiro quotidiano, il frutto il suo orgoglio.
Ci credeva davvero: credeva in quella terra, nel suo potenziale, nei suoi misteri.
Oggi, a distanza di oltre un secolo, quella stessa passione è diventata eredità.
A raccoglierla è Giorgio Fara, quarta generazione, che nel 2014 ha scritto un nuovo capitolo della storia di famiglia fondando la Cantina Fara.
I vini della Cantina Fara: sei etichette, una sola anima.
Da allora, sei vini hanno preso vita, ognuno con un’anima distinta, ma un’unica radice comune: la terra di Sennori.
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Jolzi, il Vermentino della freschezza e della luce: un Vermentino DOC fresco, minerale, con il soffio del mare e la luce degli agrumi.
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Ziu Pedru, il Cannonau che omaggia le radici: un Cannonau DOC intenso, corposo, che racconta le radici con dignità e vigore.
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Oro Passito, il dolce riflesso dell’ambra: un Moscato dolce e dorato, carezza d’ambra e miele.
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Zirone, il rosso passito che sa di tramonto: un passito rosso da uve autoctone, profondo come il tramonto.
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Bentosu, l’incontro tra Vermentino e Moscato: un blend intrigante di Vermentino e Moscato, elegante e sorprendente.
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Karole, il rosato elegante che racconta l’estate: un rosato da Cannonau, delicato e vibrante come una melodia estiva.
Tutti figli della stessa terra. Tutti generati da mani che conoscono il lavoro e custodiscono la memoria.
La Romangia: un terroir unico tra mare e vento.
Chi visita la Romangia, quel lembo di Sardegna a nord-ovest che guarda il Golfo dell’Asinara, capisce subito cosa rende questi luoghi così speciali. La vicinanza al mare regala ai vitigni una vitalità inconfondibile: il sole, il vento maestrale, i profumi salmastri si intrecciano nel terreno e si riflettono nel vino. Non è un caso che da qui nascano etichette di grande carattere e alta gradazione alcolica.
Visitare Sennori: dove il vino incontra la Sardegna autentica.
Assaggiare un vino della Cantina Fara significa fare un viaggio: nella storia di una famiglia, nel paesaggio della Sardegna, nel gusto della dedizione.
Un vino sincero, ricco di sfumature, che non cerca di stupire, ma di restare.
Come ogni cosa fatta con amore.
Come la terra, quando si lascia amare davvero.
I VINI
Quando assaggerete un vino della Cantina Fara, ricordate: state bevendo un vino sincero, ricco di accenti e capace di rinfrancare lo spirito!