(Foto da mapio.net)
Questo paese sorge a pochi chilometri da Sassari ed è un paese di origini antichissime, dimostrato dalle ceramiche e dal materiale litico come punte di freccia in ossidiana, rinvenuto nel suo territorio. L’insediamento umano fu agevolato dalle condizioni geografiche per la presenza di acque fluviali e dunque di terreni fertili atti alla coltivazione.
Riuscì a resistere alle epidemie di peste che falciò la popolazione sarda durante il medioevo. Divenne possedimento dei Malaspina e in seguito concesso a feudo al nobile Gilalberto Centelles entrando a far parte della baronia di Osilo. Scomposta nel 1447, il paese passò nelle mani del sassarese Angelo Cano che divenne il primo barone di Usini formandone la stessa baronia. Nel 1643 la baronia divenne “Contea di San Giorgio” prendendone il nome dalla chiesa campestre di San Giorgio di Oleastreto del XII secolo che si trova a otto chilometri dal paese.
Le pesanti tasse imposte dal duca Antonio Manca Amat portarono i paesi del logudoro alla ribellione. Rifiutandosi di pagare i balzelli feudali, gli Usinesi parteciparono alla rivolta angioiana nel 1795 che portò all’assalto di Sassari.
Il paese venne animato nel XVIII secolo dal bandito Francesco “Cicciu” Derosas che per alcuni anni seminò il terrore nelle campagne del Logudoro.