L’Arcipelago di La Maddalena è situato a nord-est della Sardegna e ubicato nel comune di La Maddalena, in prossimità delle Bocche di Bonifacio: è costituito da una galassia di isole, isolotti, scogli e rocce.
Il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena è il primo parco nazionale della Sardegna, l’unico in Italia costituito da tutto il territorio di un solo comune. È un parco geomarino che si estende su una superficie – tra terra e mare – di circa 18000 ettari (5134 ettari di superficie terrestre e 13000 ettari di superficie marina) e 180 chilometri di coste. Nell’Arcipelago troverete alcune delle spiagge tra le più celebri e suggestive del Mediterraneo, come: la Spiaggia Rosa, la spiaggia del Cavaliere nell’isola di Budelli, le spiagge di Cala Cuticciu, Cala Napoletana e del Relitto a Caprera, Cala Corsara e Cala Granara a Spargi. Suggestive nell’isola di La Maddalena Bassa Trinita, con le sue dune di sabbia bianca, Monti dà Rena o la scogliera di Punta Tegge.
Il Parco Nazionale comprende tutta l’area marina dell’Arcipelago di La Maddalena e include anche quella terrestre, ovvero tutte le isole e gli isolotti appartenenti al territorio del Comune di La Maddalena. Questo Parco Nazionale, rappresenta anche una parte significativa del territorio dello Stato italiano e della Sardegna nell’istituendo Parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio, per la cui realizzazione l’Ente Parco coopera da oltre dieci anni con gli organismi corsi preposti alla tutela dell’ambiente.
Nelle immersioni all’interno dell’Arcipelago, disciplinate dall’Ente Parco, si possono incontrare invertebrati protetti da convenzioni e direttive internazionali; si ricorda, in particolare, la Nacchera (Pinna nobilis) e la Patella ferruginea, molluschi di dimensioni relativamente cospicue, specie che rischiano di scomparire a causa della raccolta indiscriminata. Per quanto riguarda l’ittiofauna l’area è tra le più interessanti di tutto il Mediterraneo per la presenza di popolazioni stanziali di cernie brune (Epinephelus marginatus) e corvine (Sciaena umbra). Anche i grandi Mammiferi marini e i grandi pesci cartilaginei, vengono avvistati frequentemente nelle acque del Parco. Occasionalmente, le acque dell’Arcipelago ci regalano avvistamenti di grandi mammiferi del mare, quali balenottere comuni (Balaenoptera physalus), capodogli (Physeter catodon) senza dimenticare i tursiopi (Tursiops truncatus), delfini costieri che si lasciano avvistare frequentemente all’interno dell’Arcipelago, e tartarughe marine (Caretta caretta) che riposano sulla superficie dell’acqua.
Le piante sono quelle tipiche della fascia costiera mediterranea, rappresentata da una macchia dominata da ginepro, corbezzolo, fillirea, lentisco, mirto, erica, calicotome, cisto ed euforbia. Sono presenti, tra i rettili, popolazioni di specie endemiche del sistema Sardo-Corso (Archeolacerta bedriagae, Algyroides fitzingeri) o minacciate in parte a livello mondiale (Phillodactylus europaeus, Testudo hermanii robertensis, Testudo marginata).
Sono diverse le specie di uccelli marini che nidificano nell’arcipelago, come ad esempio: il gabbiano corso (Larus audouinii), unica specie di gabbiano endemico del Mediterraneo, sottospecie Mediterranea del Marangone dal ciuffo (Phalacrocorax aristotelis desmarestii) le cui popolazioni all’interno dell’area rappresentano rispettivamente l’1% e il 3% della popolazione mondiale.
Il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena fa parte del progetto RE.TRA.PARC., (REteTRAnsfrontaliera diPARChi), al quale vi partecipa insieme al Parco Nazionale dell’Asinara, a quello Regionale di Porto Conte e all’Office de l’Environnement de la Corse, col ruolo di coordinamento della Provincia di Sassari.
COME VISITARE IL PARCO NAZIONALE DI LA MADDALENA.
Potete visitare il Parco soltanto se accompagnati da una guida ambientale escursionistica (GAE – profili professionali specifici) e pertanto tutti i sentieri presenti.
Le zone TA di Cala Brigantina e Cala Coticcio sono classificate come zone di rilevante interesse naturalistico che necessitano di un’alta protezione, è quindi non sono liberamente percorribili ma visitabili accompagnati da una guida ambientale escursionistica. Sono previste sanzioni, nel caso di infrazione di queste disposizioni normative. Le guide possono essere contattate attingendo dall’elenco istituito dal Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, cliccando su questo LINK.
Ogni visitatore è obbligato, dopo aver prenotato la propria escursione e aver pattuito il costo della medesima con la guida privata, al versamento di un contributo di € 3,00 al Parco Nazionale. Il ticket va inteso come contributo ambientale, il cui utilizzo è finalizzato a sostenere i costi di tutela e gestione dei siti. I bambini fino a 12 anni, sono esentati dalla corresponsione del ticket.
Il pagamento del contributo di € 3,00 va effettuato esclusivamente tramite la piattaforma nazionale pagoPA Paga il ticket con causale: “Escursione Cala Coticcio” oppure “Escursione Cala Brigantina”, indicando giorno e orario.
Sarà necessario che conserviate la copia del pagamento effettuato, per poterlo in seguito mostrare al personale addetto al controllo, prima dell’escursione.
Nel costo dell’escursione che si andrà a pattuire con la guida non è compreso il contributo di € 3,00, infatti lo stesso dovrà essere versato all’Ente Parco.
All’interno dell’area del Parco l’esercizio del diporto, della pesca sportiva, delle immersioni subacquee e delle attività economiche a mare è consentito esclusivamente previo rilascio di specifiche autorizzazioni. Queste possono essere rilasciate gratuitamente o dietro il pagamento di corrispettivi. La loro riscossione è una delle più importanti fonti di finanziamento dell’Ente Parco. Grazie ad essa il Parco può garantire il regolare svolgimento della propria missione istitutiva, attraverso attività di promozione, di educazione e sensibilizzazione ambientale, nonché di controllo sui flussi nautici che accedono alle acque dell’Arcipelago. Inoltre, grazie ad essa, il Parco finanzia la realizzazione di studi e l’offerta di servizi utili per il visitatore come ad esempio:
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CEA: Centro di educazione ambientale
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Museo geo-mineralogico
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Museo del Mare
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Laboratorio della Conoscenza
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Centro Ricerca Delfini.