In Sardegna il riccio di mare femmina è molto apprezzato per le sue uova o gonadi. Il riccio di mare è un organismo marino invertebrato, appartenente alla classe Echinoidea per la presenza massiva di aculei. Ne esistono circa 950 tipologie in tutto il mondo, anche se non vengono considerati ovunque come degli alimenti.
Il riccio vive sui fondali marini e si nutre di Posidonia, è molto comune nel Mediterraneo e nell’Atlantico orientale. In natura i suoi principali nemici sono i pesci predatori quali Orate e Saraghi, che vanno ghiotti delle sue uova.
Una volta raccolto, il riccio viene aperto con un coltello o forbice e dall’interno vengono rimosse le uova che possono anche essere consumate al momento con del pane e del buon vino rosso. Altre ricette divenute ormai classiche sono la pasta e la pizza ai ricci.
La sagra più famosa della Sardegna è quella del Bogamarí (riccio di mare in algherese) e si svolge ad Alghero tra febbraio ed aprile, periodo in cui questo invertebrato è più saporito e carnoso. Sagre come questa hanno avuto uno stop in tutta l’isola, a seguito di una moratoria del Consiglio della Regione Sardegna con la quale vieta la pesca dal gennaio 2022 all’aprile 2024, vietando di conseguenza il prelievo, la raccolta, il trasporto, lo sbarco e la commercializzazione degli esemplari di riccio di mare.