Nella cucina sarda troviamo pietanze che nonostante abbiano ingredienti diversi vengono denominate con un identico nome, mentre pietanze con gli stessi ingredienti vengono chiamate diversamente. Due pietanze vengono chiamate “Sa merca” nonostante vengano confezionate con ingredienti diversi.
Si parla spesso di “merca” per indicare la specialità oristanese del muggine lesso, definendolo come un piatto di origine fenicia dal significato etimologico “cibo salato”. I Fenici erano un popolo che praticavano la pesca e conservavano il pescato sotto sale.
Sa merca è anche una pietanza nuorese fatta di solo latte cagliato, inacidito e sale.
Si ritiene che il nome “merca” venga dato alle due pietanze, perché entrambe hanno in comune lo stesso metodo di conservazione e cioè quello del sale. Questo procedimento di conservazione era stato scoperto e praticato dall’uomo preistorico.
Il muggine era comunemente pescato già in epoca remota e la cagliata è stata la prima grande scoperta casuale che l’uomo antico ha fatto risolvendo l’annoso problema della conservazione del cibo. (Tratto da un articolo scritto da Giovanni Fancello, esperto e docente di storia della gastronomia sarda e autore di numerose pubblicazioni, pubblicato sul sito taccuinigastrosofici.it)
RICETTA DI SA MERCA DI CABRAS
Sa Merca (o Mrecca). Si tratta di un piatto molto semplice a base di muggine che viene lessato ed avvolto in un’erba palustre chiamata “ziba” o obione, che corrisponde ad una varietà della salicornia. La bollitura e la salatura permettono alla pietanza di conservarsi per alcuni giorni.
Ingredienti
- Muggini
- Ziba
- Sale
Preparazione
Dopo aver squamato i muggini e asportato il fiele, tagliateli e metteteli a lessare in abbondante acqua salata. Scolateli e avvolgeteli tra foglie di erba palustre detta “ziba“, lasciandoli così per almeno un giorno. (Tratto da un articolo scritto da Claudia Sanna e pubblicato sul sito marecalmo.org il 14/04/2017)