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Banari

Il paese di Banari, con i suoi 617 abitanti, si trova nel nord ovest della Sardegna nella parte della provincia di Sassari chiamata, dal nome medievale della curatorìa (suddivisione amministrativa degli antichi giudicati sardi), per la sua centralità, “Meilogu” ovvero luogo di mezzo. Il possesso da parte della famiglia dei Malaspina finì nell’anno 1353, mentre quello della famiglia dei Doria, durò fino all’anno 1421. Divenne poi feudo, insieme a Siligo, della contea di Villanova Montesanto, appartenente alla famiglia Alagòn.

Nell’anno 1796 il paese partecipò ai moti antifeudali promossi da Thiesi.

 


COSE DA VEDERE

A nord del paese ammirerete il Monte Maiore mentre a sud il monte “Sa Silva”, di notevole interesse naturalistico. Da visitare l’oasi faunistica di “Badde Manna” e le alture di Corona Alta. 

Nel territorio si trovano 19 pinnettas in pietra, antiche costruzioni pastorali tipiche della Sardegna di  forma generalmente circolare e con copertura conica. Sono presenti inoltre, le Domus de Janas conosciute col nome di “Sos sette coroneddos” che testimoniano la presenza dell’uomo sin dal neolitico.

Nel centro del paese, potrete ammirare il Palazzo Comunale dei primi decenni dell’800 abbellito dalla tipica pietra rossa banarese, la trachite, di cui il paese fù grande esportatore. Quattro le chiese presentidi notevole interesse: San Lorenzo Martire e San Michele, in stile romanico, l’Oratorio Santa Croce e Santa Maria di Cea.

Da non perdere, il Museo d’Arte Contemporanea FLM (FONDAZIONE LOGUDORO MEILOGU), istituito nell’anno 2001, si trova nel Palazzo Tonca, risalente all’anno 1200. Ottiene ogni anno importanti riscontri di pubblico e di critica nazionale per le grandi mostre promosse, modifica continuamente temi e allestimenti, rendendola ogni volta nuova. La collezione, si compone ad oggi di 400 opere, tra pittura e scultura, di artisti attivi dalla prima metà del Novecento, tra i quali Aligi Sassu, Mario Sironi, Giò Pomodoro, Salvatore Fiume e in permanenza la mostra Giuseppe Carta, “Sul filo della memoria”.

Se vi troverete a Banari nel mese di dicembre, da alcuni anni si svolge l’evento “Carrelas in Festa”; un’intera giornata dove si possono osservare esposizioni di artigianato locale allestite in antiche abitazioni, con la lavorazione di prodotti caratteristici.  

Non mancano i posti dove alloggiare e gustare una pietanza tipica del luogo, dalle salsicce arrosto al “Su pane untinadu”, pane carasau (pane sardo a forma di disco molto sottile e croccante, adatto a essere conservato a lungo)  bagnato e posto sulla graticola a scaldare sulla brace, sul quale poi si fa sgocciolare sopra il grasso di una salsiccia messa a cuocere.

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