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Il Pane sardo

La varietà di pane in Sardegna deriva da un antica tradizione della lavorazione delle farine di grano, la cui coltivazione nelle pianure era praticata da millenni in maniera estensiva.

Il pane carasau o “pane ‘e fresa” ha le sue origini in Barbagia, conosciuto in italiano come “carta da musica”, appellativo dato per la sua croccantezza. La preparazione avviene dalla mattina presto. Il termine, “cariare” indica la modalità di lavorazione, quando l’impasto viene lavorato energicamente sul tavolo. Dalla durata di questa fase dipende la varietà del pane; per il carasau è più lunga e spesso le donne si fanno aiutare dagli uomini per la manipolazione della pasta. Si lascia poi riposare sotto teli di lino. Dai tocchi vengono formati dei dischi di diametro variabile a seconda della località. Viene poi cotto al forno utilizzando legno di quercia o di olivastro. Viene adagiato il pane sulla pavimentazione del forno, la sfoglia si gonfia formando una palla, sfornato, si separano le due facce velocemente con un coltello prima che l’aria defluisca del tutto. Le sfoglie chiamate “pizos” vengono poi infornate successivamente, di solito dopo il pranzo, per completare la cottura, detta “carasadura”. La sua caratteristica di ottima conservazione permetteva cosi ai pastori che restavano a lungo fuori casa, di avere del pane che, ribagnato, riacquistava la freschezza del pane di giornata.

Pane guttiau.

La sfoglia del carasau viene annaffiato con dell’olio e del sale e abbrustolito in forno.

Pane pistoccu.

Variante ogliastrina dalla conformazione più spessa del pane carasau.

Civraxiu.

Pane tipico del Campidano, ha la forma di una pagnotta ed è fatto con la semola di grano duro, che per la sua preparazione rimane morbido più a lungo.

Coccoi a pitzus.

E’ un pane decorato, che in passato veniva preparato per le grandi ricorrenze, come i matrimoni “pane de sos isposos” e per la pasqua si aggiunge come decorazione l’uovo. I “pitzus” sono appunto le sporgenze decorative.

Spianata sarda.

Fatta con la stessa pasta del carasau, è più alta e viene spennellato con acqua a metà cottura e quando la si toglie dal forno, rimanendo cosi più morbida. Il pane “zichi” di Bonorva è una sua variante che può essere morbida o croccante.

Moddizzosu dorgalese.

E’ un pane morbido fatto con le patate lesse, semola di grano e ricotta, di forma circolare o ovale, di solito veniva preparato prima del pistoccu. 

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