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La vendemmia in Sardegna

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La vendemmia – in Sardegna chiamata “sa binnenna” o “sa innenna” – rappresenta un momento cruciale che sancisce l’incontro tra lavoro, sapere e ingegno e che si esprime nella raccolta dei grappoli lasciati pazientemente a maturare.

Sebbene la vendemmia si svolga tra la fine di Agosto e la fine di Ottobre, Settembre nel mondo del vino è il mese che inaugura l’autunno.

Ad influire sul raccolto sono parecchi fattori: il clima, il suolo, le scelte degli enologi, gli esiti dei lavori in vigna e così via. Il periodo di riferimento cambia anche a seconda delle uve e dei territori: nel centro e nel nord dell’Italia, ad esempio, la raccolta comincia tra l’inizio e la metà di Settembre, per proseguire, in alcuni casi, fino a Novembre inoltrato. Nel sud, invece, dove il clima è in genere più caldo e secco, si decide di vendemmiare prima.

In Sardegna, addirittura, a seconda delle annate particolarmente afose, si comincia a vendemmiare dalla metà di Agosto per evitare che le uve maturino eccessivamente.

Il momento della vendemmia, infatti, deve coincidere con la piena maturità delle uve che hanno raggiunto il giusto equilibrio fra componenti acide e zuccherine presenti nelle bucce e negli acini. Una raccolta prematura darebbe luogo a vini dal sapore più aspro, in quanto la concentrazione degli zuccheri risulterebbe molto bassa. Al contrario, una vendemmia tardiva darebbe vita a vini di sapore eccessivamente dolce o, addirittura, stucchevole, in quanto le componenti acide lascerebbero il posto ad una maggior presenza di zuccheri.

La vendemmia, dunque, richiede il giusto equilibrio e la giusta maturazione, che sono il risultato della pazienza, dell’impegno e della conoscenza della vigna.

Vigne del Mandrolisai

Come sarà la vendemmia 2025?

Le previsioni per la vendemmia 2025 in Sardegna sono incoraggianti: dopo un inverno mite e una primavera piovosa, le vigne hanno potuto affrontare un giugno caldo senza particolari criticità. Le uve presentano buone condizioni sanitarie, con solo attacchi localizzati di peronospora e oidio, gestiti con efficacia.

Dal punto di vista quantitativo, si stima una crescita di circa +5% rispetto alla media degli ultimi tre anni, riportando la Sardegna su livelli più generosi rispetto al recente passato.

La qualità è considerata da buona a ottima: le uve hanno raggiunto un buon equilibrio zuccheri/acidi e si prospettano vini di grande espressività aromatica. Tuttavia, molto dipenderà dalle condizioni climatiche delle prossime settimane, decisive per la maturazione finale.

Ancora una volta, i protagonisti della viticoltura isolana restano i vitigni simbolo: Vermentino, Cannonau e Carignano, che anche quest’anno promettono etichette capaci di esprimere al meglio i caratteri della Sardegna.

Ora non resta che aspettare!


Roberta Carboni è una Guida turistica, da oltre 10 anni, Storica dell’arte e Sommelier, vive a Cagliari ed appassionata di Sardegna, che ama così tanto, da tutta la vita, ed è proprio per questo che ha scelto di raccontarla, attraverso tour tematici esclusivi. In questo modo, contribuisce a far conoscere l’isola non soltanto per chi ancora non la conosce, ma anche per gli stessi sardi. I tour si svolgono sia all’interno di Cagliari, quindi nel centro storico e in altre parti della città, che nei dintorni della stessa, spingendosi anche nel sud e centro della Sardegna.

Partecipa anche tu, ai Tour tematici creati da Roberta Carboni – Guida turistica a Cagliari…


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