ALLA SCOPERTA DI IGLESIAS: UN GIOIELLO TRA STORIA, MINIERE E TRADIZIONI SARDE.
Nel cuore del Sulcis Iglesiente, a circa 60 km da Cagliari, nell’estremo sud-ovest della Sardegna, sorge una cittadina capace di incantare chiunque vi metta piede. Iglesias è una meta perfetta per i viaggiatori alla ricerca di esperienze autentiche: un viaggio tra cultura, natura e tradizioni che si intrecciano come i fili di un arazzo antico.
✅ Le origini del nome e l’identità storica.
Il nome “Iglesias” deriva dallo spagnolo e significa “chiese”. L’antico toponimo latino “Villa Ecclesiae” (villaggio della chiesa), poi adottato dai Pisani come Villa di Chiesa, sottolinea la presenza massiccia di edifici religiosi e l’importanza ecclesiastica della città già nel Medioevo. Fondata nel XIII secolo sotto il dominio pisano e poi aragonese (nel 1324), la città crebbe attorno a un centro minerario tra i più produttivi del Mediterraneo già in epoca romana.
Fu una delle prime zecche dell’isola (nel 1504), testimonianza dell’importanza economica della città nel sistema produttivo della Corona di Spagna. Nella zecca reale di Iglesias venivano coniate monete d’argento e di piombo estratti localmente.
✅ Un centro storico tra chiese e castelli.
Passeggiando per il centro storico di Iglesias, ci si perde tra vicoli lastricati, piazze eleganti come Piazza Sella e Piazza Oberdan, chiese antiche e architetture che raccontano secoli di dominazioni pisane, aragonesi e spagnole.
🔹 Uno dei simboli della città è il Castello di Salvaterra, costruito dai Pisani nel XIII secolo fu una delle fortificazioni più importanti per il controllo delle miniere e delle rotte commerciali. Situato su un colle che domina la città, il castello presenta una pianta rettangolare con torri angolari e mura in pietra calcarea.
Il castello si inserisce in una rete difensiva pisana che comprende il Castello di Acquafredda (Siliqua), quello di San Michele (Cagliari), Serravalle (Bosa), e le fortificazioni di Bonifacio in Corsica e della Maremma toscana. Le mura medievali di Iglesias, costruite sempre nel periodo pisano, conservano ancora oggi torri e tratti ben visibili che circondano il centro storico.

🔹 All’interno del Castello di Salvaterra è ospitata la Mostra Permanente di Storia e Torture Medievali, una collezione suggestiva e didattica che raccoglie ricostruzioni fedeli di strumenti di giustizia e di tortura usati nel Medioevo. L’esposizione, pur cruda, è finalizzata a raccontare l’evoluzione del diritto e del concetto di pena nella storia, con pannelli informativi in più lingue. È una tappa coinvolgente per adulti e studenti, utile a comprendere le contraddizioni e i riti della società medievale.
🔹 Ma è nel Duomo di Santa Chiara che si cela un unicum europeo: è l’unica cattedrale interamente dedicata a Santa Chiara d’Assisi, la fondatrice dell’ordine delle Clarisse. Edificata tra il 1284 e il 1288 dai Pisani e ampliato in epoca aragonese, è uno degli esempi più significativi di architettura religiosa medievale della Sardegna. La chiesa conserva un campanile a vela, un’abside gotica e pregevoli altari barocchi. Al suo interno si trovano opere d’arte sacra e reliquie di santi locali.

✅ Iglesias e i Francescani.
La presenza dei Frati Minori Francescani a Iglesias ha radici profonde. Arrivarono nel Trecento per volere papale e reale (Giovanni XXII, Giacomo II d’Aragona) e hanno avuto un ruolo centrale nella spiritualità, nell’educazione e nell’assistenza. La Chiesa di San Francesco, in stile gotico-catalano, è un simbolo della loro eredità. Fu chiusa nel 1899 e riaperta dopo restauri che riportarono i francescani nel 1935.
✅ Tradizioni, folklore e i Candelieri.
🔹 Iglesias è celebre per le sue feste religiose. La Settimana Santa, una delle più suggestive dell’isola, è scandita da solenni processioni organizzate dalle antiche confraternite.
🔹 L’evento più identitario è la Discesa dei Candelieri, celebrata il 15 agosto durante la Festa dell’Assunta, “Sancta Maria di Mezo Gosto”. Otto grandi candelieri lignei, simboli votivi legati a epidemie del passato, vengono portati a spalla in processione. La tradizione, risalente al XIII secolo, venne riscoperta nel 1992.

✅ Eventi culturali e rievocazioni storiche.
-
Fiera del Libro di Iglesias:
Ogni anno Iglesias ospita un evento che trasforma la città in un salotto letterario con incontri con autori, laboratori per bambini, mostre e reading nelle piazze e biblioteche. -
MedioEvo in Festa, rievocazione storica con cortei in costume, falconieri, banchi artigiani, spettacoli itineranti e duelli medievali.
-
Iglesias in Fiore, che colora le vie del centro con tappeti floreali.
-
Notte Bianca Medievale, evento serale con animazioni, giocolieri, musica antica e degustazioni di piatti tradizionali.
✅ Musei e archeologia industriale.
🔹 Il Museo dell’Arte Mineraria, situato nell’Istituto Asproni, racconta il passato minerario della città con attrezzi originali, modellini e una galleria sotterranea visitabile.

🔹 Da non perdere i siti del Parco Geominerario Storico Ambientale, patrimonio UNESCO:
-
Porto Flavia: per motivi di sicurezza, l’ingresso al sito minerario è contingentato ed visitabile con prenotazione obbligatoria.
-
Miniera di Monteponi: visitabile con prenotazione obbligatoria, comprende il Pozzo Vittorio Emanuele II, la Palazzina Bellavista, e la Galleria Villamarina.
-
Galleria Henry: situata a cinquanta metri sul livello del mare, al di sopra del centro abitato di Buggerru, il tunnel si estende per circa un chilometro attraverso l’altopiano di Planu Sartu. Questa galleria, scavata nella solida roccia è maestosa: fu creata nell’anno 1892 con l’uso di una locomotiva a vapore; questo sistema innovativo, mediante una moderna rete ferroviaria, sostituì rapidamente il trasporto lento e costoso di muli e altri animali da carico. È aperta stagionalmente e si prenota tramite visitbuggerru.it.
-
Grotta di Santa Barbara e miniera di San Giovanni: si trova all’interno della Miniera di San Giovanni e può essere raggiunta mediante una rete complessa di gallerie sotterranee, accessibili grazie a un trenino che, dopo un tragitto di 700 metri, porta ad un ascensore che risale lungo un pozzo. L’accesso è limitato per questioni di sicurezza ed è fortemente raccomandato acquistare il biglietto in anticipo, rispetto alla visita.

✅ Il Cammino Minerario di Santa Barbara.
Itinerario escursionistico e spirituale ad anello di circa 500 km in 30 tappe (anche 9 tappe in bici), che parte e si conclude a Iglesias. Attraversa miniere abbandonate, chiese, borghi e paesaggi incontaminati del Sulcis Iglesiente.
🔹 La Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara fornisce:
-
Credenziale del pellegrino.
-
Mappe cartacee e digitali, tracce GPS.
-
Elenco delle strutture ricettive convenzionate.
🔹 Il cammino è percorribile autonomamente, ma per alcune tappe o visite specifiche è consigliata (o richiesta) la guida professionale. I servizi di ristoro e accoglienza sono presenti nei centri abitati, ma mancano nei tratti più remoti: è fondamentale pianificare ogni tappa.

✅ Enogastronomia iglesiente.
🔹 Iglesias regala esperienze culinarie autentiche:
-
Malloreddus alla campidanese.
-
Fregola con arselle.
-
Porceddu e formaggi locali.
-
Dolci come pardulas, seadas e amaretti.
-
Pani tipici campidanesi come il Civraxiu e il Moddizzosu.
-
Vini: Carignano del Sulcis, Cannonau, Monica, Nasco, Vermentino.

✅ Attività outdoor tra mare e miniere
🔹 La posizione geografica di Iglesias, tra mare e montagna, la rende ideale per:
-
Trekking e arrampicata (Nebida, Masua).
-
Kayak, snorkeling, mountain bike su ex ferrovie e sentieri minerari.
-
Il Cammino Minerario di Santa Barbara, per camminatori e ciclisti.
✅ Spiagge da sogno nei dintorni.
🔹 A pochi chilometri da Iglesias si trovano:
-
Spiaggia di Masua: vista sul Pan di Zucchero.
-
Cala Domestica: baia selvaggia tra le scogliere.
-
Funtanamare e Portixeddu: paradisi dei surfisti.
-
Scivu e Piscinas: dune dorate e paesaggi desertici.
✅ Perché visitare Iglesias e il Sulcis Iglesiente
Perché Iglesias è una città che parla con voce antica e cuore moderno. Offre storia, natura, cultura, spiritualità e accoglienza. Ed è il punto di partenza perfetto per esplorare il Sulcis Iglesiente: una terra forte, autentica e profondamente umana.
✅ Contatti utili:
✅ Fonti e approfondimenti:
-
A. Spissu, Iglesias medievale: una città mineraria nel giudicato di Cagliari, AM&D Edizioni, 2012.
-
S. Tola, Miniere e minatori della Sardegna, Il Maestrale, 2004.
-
G. Pitzalis, Settimana Santa in Sardegna, Condaghes, 2017.
-
S. Demurtas, I Candelieri: riti e devozione in Sardegna, Carlo Delfino Editore, 2015.
-
A. Carta, Cucina tradizionale della Sardegna, Ilisso, 2006.
-
sardegnaturismo.it, fieralibroiglesias.it, visitbuggerru.it.